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      In verità ti dico che tu non ti maravegliaresti se tu havessi letto le opere e la vita di santo Martino, e di s. Francesco e di molti altri santi, e se ancho tu havessi ben essaminato come messer Giesù Christo, sendo anchor in questa mortale carne, il quale scatiava li demonii, si lasciò tentare ad esso demonio, e gli permesse che lo portasse sovra del pinnacolo del tempio, e de indi poi sovra del monte, et anche permesse maggior cosa, cioè che fusse maltrattato da quelli perfidi Giudei servi del demonio e tormentato et ultimamente crocifisso. Oltre de ciò, tu presupponi che le streghe narrano che li demonii conculcano, e diano delli piedi sovra delle hostie consegrate, ma non è così, conciosia che non fanno cotesto li demonii, ma è ben vero che lo fa questo la malegnità dell'huomini, a suggestione di essi demonii. Anchora credo che così come fa la fede insieme con la riverentia che fanno l'huomini in essa santissima croce, e nella sagrosanta hostia consagrata, che il maladetto demonio se ne fugge, così anchor vi facci fare tanti vituperii esso per la gran malitia de essi e per il vituperio li fanno. Ma quanto al semplicetto prete, credo che fussi la semplicità di quello cagione che sparessino tutti quelli apparecchiamenti e tutte quell'altri cose, e maggiormente la forza della fede fece che non solamente non fu ingannato in suo danno, ma anchor fece che fu perservato, acciò puotesse narrare alli altri e dechiarare come quella cosa, de cui hora pariamo, che pareva esser molto dubiosa, cioè se le streghe e stregoni vano al giuoco con il corpo o vero solamente con la fantasia et imaginatione, overo se vi possono andare, può esser vera, et è vera e non una imaginatione.


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Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





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