Lui de notte sempre voleva andar innanzi de le altre navi ed elle seguitasseno la sua con una facella grande di legno, che la chiamano farol [il] quale portava sempre pendente da la poppa la sua nave. Questo segnale era a ciò [che] continuo lo seguitasseno. Se faceva uno altro fuoco con una lanterna o con un pezzo de corda de giunco, che la chiamano strengue, di sparto molto battuto ne l'acqua e poi seccato al sole ovvero al fumo, ottimo per simil cosa, gli rispondesseno, acciò sapesse per questo segnale che tutte venivano insieme. Se faceva dui fuochi senza lo farol, virasseno, o voltasseno in altra banda quando el vento non era buono e al proposito per andar al nostro cammino, o quando voleva far poco viaggio. Se faceva tre fuochi, tollesseno via la bonetta, che è una parte di vela che se attacca da basso de la vela maggiore, quando fa bon tempo, per andar più: la se tol via acciò sia più facile a raccogliere la vela maggiore, quando si ammaina in pressa in un tempo subito. Se faceva quattro fuochi, ammainassero tutte le vele, facendo poi lui uno segnale di fuoco come stava fermo. Se faceva più fuochi, ovvero tirava alcuna bombarda, fosse segnale de terra o de bassi. Poi faceva quattro fuochi, quando voleva far alzare le vele in alto, acciò loro navigassero seguendo sempre per quella facella de poppa. Quando voleva far mettere la bonetta, faceva tre fuochi: quando voleva voltare in altra parte [ne] faceva due. Volendo poi sapere se tutte le navi lo seguitavano e venivano insieme, [ne] faceva uno, perchè così ogni nave facesse e gli rispondesse.
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