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      Quando lo re e li altri me visteno scrivere e li diceva quelle sue parole, tutti restorono attoniti. In questo mezzo venne l'ora de cenare. Portorono due piatti grandi de porcellana, uno pieno de riso e l'altro de carne de porco con suo brodo. Cenassimo con li medesimi segni e cerimonie; poi andassimo al palazzo del re, el quale era fatto come una teza de fieno, coperto de foglie de figàro e de palma. Era edificato sovra legni grossi, alti de terra, che 'l se conviene andare con scale. Ne fece sedere sopra una stora de canne, tenendo le gambe attratte come li sarti. De lì a mezza ora fu portato uno piatto de pesce brustolato in pezzi e zenzero, per allora colto, e vino.
      El figliuolo maggiore del re, ch'era il principe, venne dove èramo: il re li disse che sedesse appresso noi, e così sedette. Fu portato due piatti, uno de pesce con lo suo brodo, e l'altro de riso, a ciò che mangiassemo col principe. Il nostro compagno per tanto bere e tanto mangiare diventò briaco. Usano per lume gomma de arbore, che la chiamano anime, voltata in foglie de palma e de figàro.
      El re ne fece segno che 'l voleva andare a dormire; lassò con nui lo principe, con quale dormissemo sopra una stora de canne con cuscini de foglie. Venuto lo giorno, el re venne e me pigliò per la mano: così andassemo dove avevamo cenato per far colazione, ma il battello ne venne a levare. Innanzi la partita, el re molto allegro ne basò le mani e noi le sue; venne con noi uno suo fratello, re d'un'altra isola, con 3 uomini; lo capitano generale lo ritenette a disnare con noi e donògli molte cose.


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Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131