Anche li fece dire se erano Mori o Gentili, o in che credevano. Risposero che non adoravano altro, se non [che] alzavano le mani giunte e la faccia al cielo e che chiamavano lo suo Dio Abba: per la qual cosa lo capitano ebbe grande allegrezza. Vedendo questo, el primo re levò le mani al cielo e disse che vorria, se fosse possibile, farli vedere il suo amore verso de lui. Lo interprete gli disse per quale ragione aveva quivi così poco da mangiare. Rispose che non abitava in questo loco, se non quando veniva a la caccia e a vedere lo suo fratello; ma stava in una altra isola, dove aveva tutta la sua famiglia.
Li fece dire se aveva nemici lo dicesse, perciò [che] andrebbe con questa nave e distruggerli e farìa [che] lo obbediriano. Lo rengraziò e disse che aveva bene due isole nemiche, ma che allora non era tempo de andarvi. Lo capitano li disse [che], se Dio facesse che un'altra fiata ritornasse in queste parte, condurria tanta gente che farebbe per forza esserli soggette, e che voleva andar a disnare e dappoi tornerebbe per far porre la croce in cima del monte. Risposero erano contenti. Facendosi un battaglione con scaricare gli schioppetti e abbracciandosi lo capitano con li due re, pigliassimo licenza.
Dopo disnare tornassemo tutti in giubbone e andassemo insieme con li due re nel mezzodì in cima del più alto monte che fosse. Quando arrivassemo in cima, lo capitano generale li disse come aveva caro avere sudato per loro, perchè, essendo ivi la croce, non poteva se non grandemente giovarli.
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