Pagina (58/131)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quella villa, che brusassemo, era in questa isola, e se chiamava Bulaia.
     
      Acciò che Vostra illustrissima signoria sappia le cerimonie, che usano costoro, in benedire lo porco: primamente sonano quelle borchie grandi: poi se porta tre piatti grandi, due con rose e fogace de riso e miglio, cotte e rivolte in foglie, con pesce brustolato; l'altro con panni de Cambaia e due bandierette di palma. Uno panno de Cambaia se distende in terra: poi veneno due femmine vecchissime, ciascuna con un trombone di canna in mano. Quando sono montate sul panno, fanno reverenza al sole, poi se vestono con li panni. Una si pone un fazzolo ne la fronte con dui corni e piglia un altro fazzolo ne le mani, e ballando e sonando con quello, chiama il sole: l'altra piglia una di quelle bandierette e suona col suo trombone. Ballano e chiamano così un poco, fra sè dicendo molte cose al sole. Quella del fazzolo piglia l'altra bandieretta e lascia lo fazzolo; e ambedue sonando con li tromboni gran pezzo ballano intorno lo porco legato. Quella de li corni sempre parla tacitamente al sole, e quella altra risponde. Poi a quella de li corni li è presentato una tazza de vino, e ballando e dicendo certe parole e l'altra rispondendoli, e facendo vista quattro o cinque volte de bevere el vino, sparge quello sovra el core del porco, poi subito torna a ballare. A questa medesima vien dato una lancia; lei vibrandola e dicendo alquante parole, sempre tutte due ballando e mostrando quattro o cinque volte de dare con la lancia nel core del porco, con una subita prestezza lo passa da parte a parte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Relazione del primo viaggio intorno al mondo
di Antonio Pigafetta
Istituto Editoriale Italiano
1956 pagine 131

   





Bulaia Vostra Cambaia Cambaia