Questa isola tiene quattro re; raià Matandatu, raià Lalagha, raià Bapti e raià Parabu: sono Gentili. Sta in tre gradi e mezzo all'Artico e 27 leghe lungi da Saranghani; è detta Sanghir.
Facendo lo medesimo cammino passassimo circa sei isole, chiamate Carachita, Para, Zanghalura, Cian, lontana circa dieci leghe da Sanghir (questa tiene uno monte alto, ma non largo; lo suo re se chiama raià Ponto) e Paghinzara, lungi otto leghe da Cian, la quale ha tre montagne alte (lo suo re se chiama raià Babintan); Talaut. Poi trovassemo al levante de Paghinzara, lungi dodici leghe, due isole non molto grandi, dette Zoar e Mean.
Passate queste due isole, mercore, a sei di novembre, discopersemo quattro isole alte al levante, lungi dalle due quattordici leghe. Lo piloto, che ne era restato, disse come quelle quattro isole erano Maluco; per il che rengraziassimo Iddio e per allegrezza descaricassemo tutta la artiglieria. Non era da meravigliarsi se éramo tanto allegri, perchè avevamo passato ventisette mesi, manco due giorni in cercare Maluco.
Per tutte queste isole fin a Maluco il minor fondo [che] trovassemo era in cento e duecento braccia; al contrario di come dicevano li Portoghesi, che quivi non si poteva navigare per li gran bassi e il cielo oscuro, come loro se avevano immaginato.
Venere, a otto de novembre 1521, tre ore innanzi lo tramontare del sole, entrassemo in uno porto d'una isola, detta Tadore e surgendo appresso terra in venti braccia descaricassemo tutta la artiglieria. Nel giorno seguente venne lo re in uno prao a le navi e circondolle una volta.
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