Accettolli con uno poco de sdegno e subito se partì. Costui aveva seco uno Indio cristiano, chiamato Manuel, servitore d'un Petro Alfonso de Lorosa, portoghese, lo qual, dopo la morte de Francesco Serrano, venne da Bandan a Tarenate. Il servitore, per sapere parlare il portoghese, entrò ne le nave e dissene [che], sebbene li figliuoli del re di Tarenate erano nemici del re di Tadore, niente de meno sempre stavano al servizio del re di Spagna. Mandassemo una lettera a Pietro Alfonso de Lorosa per questo suo servitore [dicendo che] dovesse vegnire senza sospetto alcuno.
Questi re teneno quante donne voleno, ma ne hanno una per sua moglie principale, e tutte le altre obbediscono a questa. Il re di Tadore aveva una casa grande, fuori della città, dove stavano duecento sue donne de le più principali con altrettante, [che] le servivano. Quando lo re sta solo, ovvero con la sua moglie principale, in uno luogo alto come un tribunale, ove può vedere tutte le altre, che li siedono attorno, e a quella [che] più li piace, li comanda vada a dormire seco quella notte. Finito lo mangiare, se lui comanda che queste mangino insieme, lo fanno: se non, ognuna va [a] mangiare ne la sua camera. Niuno senza licenza del re le può vedere; e se alcuno è trovato o di giorno o di notte appresso la casa del re, è ammazzato. Ogni famiglia è obbligata de dare al re una e due figliuole. Questo re aveva ventisei figliuoli, otto maschi, lo resto femmine.
Dinanzi a questa isola ne è una grandissima, chiamata Giailolo, che è abitata da Mori e da Gentili.
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