Quando se partirono furono scaricate molte bombarde. Poi mandessemo in terra a la figliola del nostro re, già moglie del re di Taranate, molte cose, perchè non volse vegnire con le altre a le navi. Tutta questa gente, così uomini come donne, vanno sempre descalzi.
Domenica, a otto de dicembre, per essere giorno della Concezione, se scaricò molte bombarde, rocchetti e bombe di fuoco. Luni, sul tardi, lo re venne a le navi con tre femmine, [che] li portavano il betre. Altri non può menare seco donne se non il re. Dopo venne il re de Giailolo, e volse vedere noi un'altra fiata combattere insieme. Dopo alquanti giorni il nostro re ne disse lui assimigliare uno fanciullo che lattasse e conoscesse la sua dolce madre e, quella partendosi, lo lasciasse solo; maggiormente lui restare desconsolato, perchè già aveva conosciuto e gustato alcune cose di Spagna e perchè dovevamo tardare molto al ritornare, carissimamente ne pregò li lasciassimo per sua defensione alquanti de li versi nostri, e ne avvisò, quando fossimo partiti, navigassemo se non de giorno, per li molti bassi [che] sono in queste isole.
Li respondessimo, [che] se volevamo andar in Spagna, ne era forza navigare de giorno e de notte. Allora disse farebbe per noi ogni giorno orazione al suo Iddio, acciò ne conducesse a salvamento. E dissene come doveva venire lo re de Bachian per maritare uno suo fratello con una de le sue figliuole: ne pregò volessemo far alcuna festa in segno de allegrezza, ma non scaricassemo le bombarde grosse, perchè farebbero gran danno a le navi, per essere caricate in questi giorni.
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