Sei mila = anamlibu.
Sette mila = tugulibu.
Otto mila = dualapanlibu.
Nove mila = sanbilanlibu.
Dieci mila = salacza.
Settecento mila = tugucati.
Dieci fiate cento mila = sainta.
Tutti li cento, li mille, li dieci mille, li cento mille et diece fiate cento mille se congiungono con il numero de satus et due, etc.
Andando al nostro cammino passassemo tra queste isole: Caioan, Laigoma, Sico, Giogi, Caphi; (in questa isola de Caphi nascono uomini piccoli, come li nani, li quali sono li Pigmei e stanno soggetti per forza al nostro re de Tadore); Laboan, Toliman, Titameti, Bachian già dette, Latalata, Talobi, Maga e Batutiga. Passando fuora al ponente de Batutiga camminassemo fra ponente e garbin e discopersemo al mezzogiorno alquante isole, per il che li piloti de Maluco ne dissero se arrivasse, perciò [che] ne cacciavamo tra molte isole e bassi. Arrivassemo al scirocco, e dessemo in una isola, che sta de latitudine al polo Antartico in due gradi, e cinquantacinque leghe lungi da Maluco, e chiamase Sulach.
Li uomini de questa isola sono Gentili e non hanno re; mangiano carne umana; vanno nudi, così uomini come femmine, ma solamente portano un pezzo de scorza larga due diti intorno alle sue vergogne. Molte isole sono per quivi, che mangiano carne umana. Li nomi de alcune sono questi: Silan, Noselao, Biga, Atulabaon, Leitimor, Tenetum, Gondia, Pailarurun, Manadan, e Benaia. Poi costeggiassemo due isole, dette Lamatola e Tenetuno, da Sulach circa X leghe.
A la medesima via trovassemo una isola assai grande, ne la quale se trova riso, porci, capre, galline, cocchi, canne dolci, sagu, uno suo mangiare de fichi, el quale chiamano chanali, chiacare e questa chiamano nanga.
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