Pagina (51/170)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Camminai circa un quarto d'ora pei prati e andai a nascondermi in un bosco poco lontano. Ivi mangiai il pane di cui m'ero provvisto presso il pastore, dissi le mie orazioni e risolsi di andare pei monti e per vie nascoste fino alla Madonna di Loreto per render grazie a Dio ed alla Beata Vergine della recuperata libertà. Pensai tuttavia che se non davo un poco di riposo e di cibo al mio corpo indebolito da tante sofferenze, non avrei potuto continuare il viaggio.
      Allora mi ricordai che avevo in Sabina un vero amico che alloggiava presso di me quando veniva a Roma, mentre io facevo altrettanto con lui quando andavo a caccia ne' dintorni del suo paese. Risolsi di andarlo a trovare, dubitando tuttavia che non fosse a casa; ma era meglio arrischiare qualche cosa per trovar modo di riposare un poco, piuttosto che rintanarmi ancora nei boschi e diventare affatto incapace di procedere. Aspettai il tempo propizio per uscire dal mio nascondiglio e rimettermi in via. Il giorno mi nascondevo nelle macchie e la notte camminavo verso il luogo dove abitava l'amico mio.
      Dopo parecchie giravolte vi giunsi una sera alle nove12 e senza perder tempo, andai diritto alla sua casa e, per fortuna, trovai uno de' servi sulla porta. Gli chiesi se il suo padrone fosse in casa e mi rispose che sì. Allora, parlando il dialetto napoletano, gli dissi che lo avvertisse che avevo da consegnargli una lettera di un suo amico di Roma. Il servo se ne andò e poco dopo venne il padrone, cui il servo faceva lume. Quando vide a quattro passi un uomo malissimo vestito e con una gran barbaccia (infatti dovevo avere un aspetto strano e miserabile) temette che fossi un assassino e mi disse ad alta voce; senza avvicinarsi:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le avventure di Giuseppe Pignata fuggito dalle carceri dell'Inquisizione di Roma
di Giuseppe Pignata
pagine 170

   





Madonna Loreto Dio Beata Vergine Sabina Roma Roma