291) recandosi l'opinione di alcuni filosofi per ispiegare i fenomeni della temperatura della terra, corre discorso di due cagioni, una delle quali può accumulare, e l'altra disperdere il calore terrestre, e a questo proposito si aggiunge: "Ces deux causes contraires agissant, peut-être, depuis des milliers de siècles". Chi riflette a questi passi può credere, ch'essi si avvicinino al novero di molti altri, che specialmente da' moderni scrittori furono avanzati in varie opere scientifiche e filologiche contro la storia di Mosè. Io però prendo di qui occasione di domandare a tutti costoro, dove sia su questo punto non dirò la critica, e la filosofia, ma la semplice buona fede. Con qualche fisica apparenza, di cui ne abbian vedute già tante risolversi in niente: con qualche numero esprimente epoche non ben conosciute: con un forse trattar da impostura una storia rispettata da secoli, creduta da centinaja di generazioni, esaminata da uomini dottissimi: proscrivere un libro, a cui rendono testimonianza per la conformità di molte idee, tra i Greci Platone ed Esiodo, e tra i Latini l'autor delle metamorfosi; anzi una nuvola di testimoni, siccome lo provarono con grande erudizione Eusebio tra gli antichi, e tra i moderni l'Uezio ed il Grozio: un libro, con cui vanno chiaramente d'accordo alcune traccie, che ci rimangono nella storia dei Fenici, de' Caldei, de' Persiani, degl'Indiani, e
d'altri antichissimi popoli: rompere il filo di quelle idee, per cui l'uomo vede rendersi la sola ragione plausibile della sua origine: distruggere la fede ne' libri dell'antico Testamento, e preparare così la miscredenza anche per quelli del nuovo: ecco l'attentato, che si proposero alcuni dotti del secolo XIX.
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