Ciò pure ci vien detto da Newton con quella sentenza, colla quale do termine: "Quatenus ex philosophiâ naturali intelligere possimus, quaenam sit prima rerum caussa, et quam potestatem et jus Ille in nos habeat, et quae beneficia Ei accepta sint referenda: eatenus officium nostrum erga Eum, aeque ac erga nosmetipsos invicem quid sit per lumen naturae innotescet". (Opt. Q. XXXI).
FINE
NOTA
(1) Per le citazioni di quest'opera scritta originariamente in inglese mi servo della versione latina di Samuele Clarke, la quale, come è noto, è stata eseguita sotto gli occhi dell'autore e da lui approvata.
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