A questo si profferisce il giovane che, servito in silenzio da belle donne e ricco d'ogni bene, comincia a passare giorni riposati e lieti. Certa volta ito a visitare la madre, si persuase ad istigazione di lei di accostare la notte appresso un lume al viso della sua bella; sgocciolò la cera, e il malconsigliato perdette, come per incanto, tutto: nè ritornò in grazia della offesa principessa prima di avere sostenuti travagli e fatiche moltissime. Nel Turzo d'oro del Pentamerone129 l'orca per aver pretesto di divorare Parmatella le dà dodici sacchi di legumi mescolati insieme perchè essa fino alla sera separi i ceci dalle fave, i piselli dai fagiuoli; e se non fosse che le formiche vengono a fornire questo industre lavoro, la povera Parmatella sarebbe perduta. Questo fatto si ripete in un gran numero di versioni europee. Nello Spiccatamunnu siciliano130 la mamma-draga manda da una sua sorella più trista di lei la povera Rusidda per farsi dare uno scatolino con entrovi certi suoi segreti oggetti avvertendo la ragazza che non s'arrischi di aprirlo. Lo scatolino manda armonie celestiali, e la portatrice si lascia vincere dalla tentazione di aprirlo; ed eccoti venirne fuori delle pupattole, tutte mettersi a ballonzolare e a saltellare, senza che la sconsigliata giovane possa afferrarle e richiuderle. Spiccatamunnu, che la segue invisibile, le butta una verga, e le dice che la percota sul terreno e tutto tornerà al suo posto; e così avviene. — Ora se aggruppiamo tutte queste novelle ed altre versioni che ci offrono per la parte italiana le Sicilianische Märchen131, la Novellaja fiorentina132, le Marchen und Sagen aus Wälschtirol133, e per la parte straniera le note del Köhler134, noi avremo bella e ricostituita la favola di Amore e Psiche.
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