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      Favula scritta, favula ditta,
      Diciti la vostra, ca la mia è ditta956.
      Polizzi-Generosa957.
     
     
      VARIANTI E RISCONTRI.
     
      Ne ho più lezioni, che presentano delle circostanze più o meno variate.
     
      Il Mago Tartagna (Cianciana)
      Un re promette per bando la figlia a chi salterà un fossato dieci palmi largo; lo salta un Mago Tartagna, che perciò la ottiene. Costui la conduce seco a un suo palazzo chiuso con sette porte di bronzo; quivi se la cinge e tiene stretta colla coda, che egli ha lunghissima. La povera donna dopo sette anni può far sapere, con una lettera che affida a una rondine, il triste suo caso al padre, coll'avvertenza che per salvarla ci vogliono sette fratelli, i quali abbiano una singolare virtù per uno. I fratelli si trovano e vanno a liberarla: il 1° apre la porta di bronzo senza fare rumore; il 2° svolge e svincola lievemente la ragazza dalla coda del mago: (questo giovane levava le uova alla chioccia senza che essa lo sentisse); il 3° la mette dentro una torre di bronzo e corre come il vento. Svegliatosi il drago o mago, insegue i fuggitivi, ma gli altri di essi gli creano ostacoli e contrattempi gettando per terra e facendo spuntare un monte di ceci, pietre focaie, sapone ecc. Il drago supplica che gli vogliano far vedere per l'ultima volta la sposa; ed essa mostra un dito e muore. Il 7° dei fratelli suona un fischietto e la fa rivivere; e il mago torna indietro disperato. Giunti alla Corte, colui che ha portato la sposa la prende in moglie, consenzienti i fratelli. Il mago per vendicarsi si fa costruire una statua d'argento di S. Antonino, vi si chiude dentro, e la fa vendere alla Corte.


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Fiabe novelle e racconti popolari siciliani
Volume Primo
di Giuseppe Pitrè
pagine 500

   





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