Si consulti per questa parte di riscontro la nostra novella Di 'na riggina di Salaparuta.
Nella 30 delle Sicil. Märchen: Die Geschichte von Ciccu, che è una fusione di più novelle, Cicco, ultimo di tre fratelli, ardito quant'altri mai, dopo varie prodezze va con astuzia a rubare la sciabola del Drago per ordine del Re; poi va a prendere il Drago stesso fingendo di dover preparare una cassa da chiudervi Cicco già morto, il quale prima era andato a rubargli la sciabola; e lo prende e lo porta al re.
Nella 83 delle stesse Sicil. Märchen: Die Geschichte von Caruseddu, § I, il terzo di tre fratelli nominato Caruseddu, giovane audacissimo, ha l'abilità di far uccidere dal Drago le figlie facendogliele scambiare con lui Caruseddu e i fratelli suoi rimasti per una notte in casa del Drago; poi di rubargli il cavallo fatato e la coperta del letto, avente intorno de' campanelli, da ultimo di chiuderlo in una cassa dandogli a credere dover essa servire per lo scellerato Caruseddu già morto; e a questo lo persuade, come fa nella nostra novella Tridicinu, facendolo provare nella cassa stessa.
Nel Tredesin, la panzana della Novellaja milanese dell'Imbriani, Tredesin è il padre di tredici figli, e fa uccidere al mago i tredici figli propri in cambio de' suoi; poi gli ruba il pappagallo, poi la coperta del letto piena di campanini: infine va a chiudere nella cassa il mago.
G. B. Basile nel Cunto de li cunti, giorn. III, tratt, 7, Corvetto: «Corvetto per le vertolose qualetate soie 'mmidiato da le Cortesciane de lo Re, e mannato a deverze pericole, esciutone co granne 'nore pe maggiore crepantiglia de li nemmice soie, l'è data la 'nfanta pe mogliere.
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