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      La nona notte aparve l'angelo al vescovo, ch'era molto santo uomo, e disseli ch'andasse la mattina a cotali ciabattieri, e che li dicesse che la montagna si muterebbe.
      Quello ciabattie(r) era buono uomo e di sí buona vita, che uno die una femmina venne a sua bottega, molto bella, ne la quale p[e]ccò cogli occhi, e elli co la lesina vi si percosse, sí che mai non ne vide; sicché egli era santo e buono.
     
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      Quando la visione venne al vescovo che per lo priego del ciabattiere si mutarebbe la montagna.
     
      Quando questa visione venne al vescovo, fece ragunare tutti li cristiani e disse la visione. Lo vescovo pregò lo ciabattiere che pregasse Idio che mutasse la montagna; egli disse che non era uomo soficiente a ciò. Tanto fue pregato per li cristiani che 'l ciabattiere si mise in orazione.
     
      29
     
      Quando lo termine fue compiuto, la mattina tutti li cristiani andarono a la chiesa e fecero cantare la messa, pregando Idio che gli 'iutasse. Poscia tolsero la croce e andaro nel piano dinanzi a questa montagna; e quivi erano, tra maschi e femine e piccioli e grandi, bene 100.000. E 'l califa vi venne co molti saracini armati per uccidire tutti li cristiani, credendo che la montagna non si mutasse. Istando li cristiani dinanzi a la croce in ginocchioni pregando Idio di questo fatto, la montagna cominciò a ruvinare e mutarsi. Li saracini, vedendo ciòe, si maravigliaro molto, e 'l califfo si convertío e molti saracini. E quando lo califa morío, si trovò una croce a collo; e li saracini, vedendo questo, nol sotteraro nel munimento cogli altri califfi passati, anzi lo misero in un altro luogo.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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