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      E' addorano Maccometto. E sappiate che fino a questa terra dura la terra del signore delli Tartari del Levante, e a questa cittade sono li confini di Persia entr[o] creco e levante.
      Quando si passa per questa terra, l'uomo cavalca bene 12 giornate tra levante e greco, che no si truova nulla abitazioni, perché gli uomini, per paura de la mala gente e degli osti, sono tutti iti a le fortezze de le montagne. In questa via àe acqua asai e cacciagioni e leoni. In tutte queste 12 giornate non truovi vivande da mangiare, anzi conviene che si porti.
     
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      De la montagna del sale.
     
      Quando l'uomo à cavalcato queste 12 giornate, trova uno castello ch'à nome Tahican, ov'è grande mercato di biada; e è bella contrada. E le montagne di verso mezzodie sono molto grandi, e sono tutte sale. E vengono da la lunga 30 giornate per questo sale, perch'è lo migliore del mondo; e è sí duro che no se ne può rompere se non con grandi picconi di ferro; e è tanto che tutto il mondo n'avrebbe assai i(n)fino a la fine del secolo.
      Partendosi di qui, l'uomo cavalca 3 giornate tra greco e levante, sempre trovando belle terre e belle abitazioni e frutti e biade e vigne. E' adorano Maccomet. E' sono mala gente e micidiale: sempre stanno col bicchiere a bocca, ché molto beono volontieri, ché egli ànno buono vino cotto. In capo non portano nulla, se no una corda lunga 10 palmi si volgono atorno lo capo. E' sono molto begli cacciatori e prendono bestie molte, e de le pelle si vestono e calzano; e ogni uomo sa conciare le pegli de le [bestie] che pigliano.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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