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      E per tutto questo luogo non si truova abitazione né albergagione, ma conviene che si porti la vivanda. Questa contrada si chiama Belor. La gente dimora ne le montagne molto alte: adorano idoli e sono salvatica gente, e vivono de le bestie che pigliano. Loro vestire è di pelli di bestie, e sono uomini malvagi.
      Or lasciamo questa contrada, e diremo de la provincia di Casciar.
     
     
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      Del reame di Casciar.
     
      Casciar fue anticamente reame; aguale è al Grande Kane; e adorano Malcometto. Ell'à molte città e castella, e la magiore è Casciar; e sono tra greco e levante. E' vivono di mercatantia e d'arti. Egli ànno begli giardini e vigne e possessioni e bambagie assai; e sonvi molti mercanti che cercano tutto il mondo. E' sono gente scarsa e misera, ché male mangiano e mal beono. Quivi dimorano alquanti cristiani nestorini, che ànno loro legge e loro chiese; e ànno lingua per loro. E dura questa provincia 5 giornate.
      Ora lasciamo di questa, e andremo a Samarcan.
     
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      Di Samarcan.
     
      Samarcan è una nobile cittade, e sonvi cristiani e saracini. E' sono al Grande Cane, e sono verso maestro. E diròvi una maraviglia ch'avenne in questa terra.
      E' fu vero, né no è grande tempo, che Gigata, fratello del Grande Cane, si fece cristiano, e era signore di questa contrada. Quando li cristiani della cittade videro che lo signore era fatto cristiano, ebbero grande alegrezza; e allora fecero in quella cittade una grande chiesa a l'onore di san Giovanni Batista, e cosí si chiama. E' tolsero una molto bella pietra ch'era dei saracini e poserla in quella chiesa e miserla sotto una colonna in mezzo la chiesa, che sostenea tutta la chiesa.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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