E ciascuna provincia àe uno proccuratore e molti iscrittori in quello palagio, e ciascuno in suo palagio per sé. E questi pruccuratori e questi iscrivani fanno tutte quelle cose che bisognano a quella provincia a cui elli sono diputati; e questo fanno per lo comandamento de' 12 baroni.
E sí vi dico che questi 12 baroni ànno cotale segnoria com'io vi diṛ, ch'egli aleggano tutti li signori di quelle province ch'io v'̣ detto di sopra. E quando egli ànno chiamato quegli che gli paiono gli migliori, egli lo dicono al Grande Sire, e egli gli conferma e falli (dare) cotale tavola d'oro, come a sua segnoria si conviene. Ancora questi 12 baroni fanno andar[e] l'oste ove si conviene, e come, e de la quantità, e d'ogni cosa, secondo la volontà del signore. E come io vi dico di queste due cose, cosí vi dico di tutte quelle che bisognano a queste province.
E questa si chiama la corte magiore che sia ne la corte del Grande Sire, peṛ ch'egli ànno grande podere di fare bene a cui egli vogliono.
Le province non vi conto per nome, peṛ ch'io le vi conteṛ per ordine di questo libro; e conteṛvi come il Grande Sire manda messaggi, e come ànno li cavagli apparecchiati.
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Come di Canbalu si part[e] molti mesaggi per andare in molte parti.
Or sapiate per veritade che di questa cittade si parte molti messaggi, li quali vanno per molte province: l'uno vae ad una, l'altro vae a un'altra, e cosí di tutti, ché a tutti è divisato ov'egli debbia andare. E sappiate che quando si parte di Canbalu questi messaggi, per tutte le vie ov'egli vanno, di capo de le 25 miglie egli truovano una posta, ove in ciascuna àe uno grandissimo palagio e bello, ove albergano li messaggi del Grande Sire.
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Grande Sire Grande Sire Grande Sire Canbalu Canbalu Grande Sire
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