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      E questo [a]cciò che li mercatanti e' messaggi o altra gente no possa fallare la via, quando vanno per cammino o per luoghi diserti; e questi àlbori sono tamanti che bene si possono vedere da la lunga.
      Or v'ò contato delle vie; or vi conterò d'altro.
     
     
      100
      Del vino.
     
      Ancora sappiate che la magiore parte del Catai beono uno cotale vino com'io vi conterò. Egli fanno una pogione di riso e co molte altre buone spezie, e cóncialla in tale maniera ch'egli è meglio da bere che nullo altro vino. Egli è chiaro e bello, e inebria piú tosto ch'altro vino, perciò ch'è molto caldo.
      Or lasciamo di questo, e conteròvi de le priete ch'ardono come bucce.
     
      101
      De le pietre ch'ardono.
     
     
      Egli è vero che per tutta la provincia del Catai àe una maniera di pietre nere, che si cavano de le montagne come vena, che ardono come bucce, e tegnono piú lo fuoco che no fanno le legna. E mettendole la sera nel fuoco, se elle s'aprendono bene, tutta notte mantengono lo fuoco. E per tutta la contrada del Catai no ardono altro; bene ànno legne, ma queste pietre costan meno, e sono grande risparmio di legna.
     
      Or vi dirò come il Grande Sire fa, acciò che le biade non siano troppe care.
     
      102
     
      Come 'l Grande Kane fa ri[porre] la biada (per) soccorere sua gente.
     
     
      Sappiate che 'l Grande Kane, quando è grande abondanza di biada, egli ne fa fare molte canove d'ogne biade, come di grano, miglio, panico, orzo e riso, e falle sí governare che non si guastano; poscia, quando è il grande caro, sí 'l fa trarre fuori. E tiello talvolta 3 o 4 anni, e fa 'l dare per lo terzo o per lo quarto di quello che si vende comunemente.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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