E in questa maniera non vi può essere grande caro; e questo fa fare per ogni terra ov'egli àe signoria.
Or lasciamo di questa matera; e diròvi della carità che fa 'l Grande Kane.
103
De la carità del Signore.
Or vi conterò come 'l Grande Signore fa carità a li poveri che stanno in Canbalu. A tutte le famiglie povere de la città, che sono in famiglia 6 o 8, o piú o meno, che no ànno che mangiare, egli li fa dare grano e altra biada; e questo fa fare a grandissima quantità di famiglie. Ancor non è vietato lo pane del Signore a niuno che voglia andare per esso; e sappiate che ve ne va ogne die piú di 30.000; e questo fa fare tutto l'anno. E questo è grande bontà di signori, e per questo è adorato come idio dal popolo.
Or lasciamo de la città di Canbalu, e enterremo nel Catai per contare di grandi cose che vi sono.
104
De la provincia del Catai.
Or sappiate che 'l Grande Kane mandò per ambasciadore messer Marco verso ponente. E' part[i]ssi di Canbalu e andòe bene 4 mesi verso ponente; però vi conterò tutto quello ch'egli vide in quella via andando e tornando.
Qua(ndo) l'uomo si parte di Canbalu, presso lí a 10 miglie, si truova un fiume, il quale si chiama Pulinzaghiz, lo quale fiume va infino al mare Ozeano; e quinci passa molti mercata(n)ti co molta mercatantia. E su questo fiume àe uno molto bello ponte di pietre. E sí vi dico che al mondo non à un cosí fatto, perch'egli è lungo bene 300 passi e largo otto, che vi puote bene andare 10 cavalieri l'uno allato all'altro; e v'à 34 archi e 34 morelle nell'acqua; e è tutto di m[a]rmore e di colonne, cosí fatte com'io vi dirò. Egli è fitto dal capo del ponte una colonna di marmore, e sotto la colonna àe uno leone di marmore, e di sopra un altro, molto belli e grandi e ben fatti.
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