Egli rispuose loro che fossero li benvenuti, e che farebbe loro piacere e servigio.
E cosí cominciaro li 7 valletti del Preste Gianni a servire lo Re dell'Oro. E quando egli furo istati bene 2 anni, eglino erano molto amato dal re per lo bello servigio ch'egli gli avean fatto, e 'l re facea di loro come se tutti e 7 fossero istati suoi figliuoli. Or udite quello che questi malvagi fecero, perché neuno si può guardare di traditore. Or avenne che questo re s'andava solazando con poca gente, tra li quali erano questi 7. E quando ellino ebbero passato un fiume di lungi dal palagio detto di sopra, quando questi 7, vedendolo ch'egli non avea compagnia che ('l) potessero difende(r), misero mano a le spade, e dissero d'ucciderlo o egli n'andasse con loro. Quando lo re si vide a questo, si diede grande maraviglia, e disse: «Com'è questo, figliuoli miei, ché mi fate voi questo? Ove volete voi ch'io vegna?». «Noi vogliamo che voi vegnate al Preste Gianni, ch'è nostro signore».
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Come 'l Preste fece prendere lo Re dell'Oro.
E quando lo re intese ciò che costoro li dissero, buonamente che no morío di dolore, e disse: «Deh, figliuoli, non v'ò io onorati assai? Perché mi volete voi mettere nelle mani del mio nemico?». Quegli rispuosero che convenía che cosí fosse. Alora lo menaro al Preste Gianni. Quando lo Preste Gianni lo vide, n'ebbe grande allegrezza, e disseli ch'egli fosse lo malevenuto, quelli non seppe che si dire. Alotta comandò ch'egli fosse messo a guardare bestie, e cosí fue. E questo li fece fare per dispetto, tuttavia bene guardandolo.
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