111
De Cuncum.
Quando l'uomo si parte da questo palagio d[i] Mangala, l'uomo vae 3 giornate per ponente di molto bello piano, tuttavia trovando ville e castella assai. E' vivono di mercatantia e d'arti, e ānno molta seta. Di capo de le 3 giornate sí si truova montagne e valle, che sono de la provincia di Cuncum. Egli āe per monti e per valle cittā e castella assai. E' sono idoli, e vivono di lavorio di terra e di boscagli. E sappiate ch'egli ānno molti boschi, ove sono molte bestie salvatiche, come sono lioni e orsi e cavriuoli, lupi cervieri, dani e cervi e altre bestie assai, sicché troppo n'ānno grande uttulitade. E per questo paese cavalca l'uomo 20 giornate per montagne e valle e boschi, tuttavia trovando cittā e castella assai e buoni alberghi.
Or ci partiremo di qui, e conterōvi d'un'altra provincia, com'io vi conterō.
112
De la provincia A(n)balet Mangi.
Quando l'uomo si parte e ā cavalcato queste 20 giornate di montagne di Cuncum, sí si truova una provincia ch'ā nome Anbalet Mangi, ch'č tutta piana; e v'ā castella e cittā assai. E' sono al ponente, e sono idoli. Egli vivono di mercatantia e d'arti. E per questa provincia āe tant[o] zinzibere, che per tutto il Catai si sparge, e āssine grande guadagno. Egli ānno r[i]so, grano e altre biade assai, e grande mercato; č doviziosa d'ogni bene. La mastra terra č chiamata Amechelet Mangi, che vale a dire 'l'una de le confine de' Ma(n)gi'.
Questa contrada dura 2 giornate; a capo di queste 2 giornate si truova le grandi valle e li grandi monti, e boschi assai.
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