E questo si fa per paura di quelle bestie, che ve n'à assai.
Le canne scoppiano perché si mettono verdi nel fuoco, e quelle si torcono e fendono per mezzo; e per questo fendere fanno tanto romore che s'odono da la lunga bene presso a 5 miglie, di notte, e piú; e sí è terribile cosa a udire che chi non fosse d'udirlo usato, ogni uomo n'avrebbe grande paura. E li cavagli che no ne sono usi si spaventano sí forte che rompono capestri e ogne cosa e fuggono; e quest[o] aviene spesse volte. E agli cavagli che non ne sono usi, egli li fanno incapestrare tutti e quattro li piedi e fasciare gli occhi e turare gli orecchi, sí che non può fugire quando ode questo scoppio. E cosí campano gli uomini la notte, loro e le loro bestie.
E quando l'uomo vae per queste contrade bene 20 giornate, non truova né alberghi né vivande, ma conviene che porti vivande per sé e per sue bestie tutte queste 20 giornate, tuttavia trovando fere pessime e bestie salvatiche, che sono molte pericolose. Poscia truova castelle e case assai, ove à uno cotale costume di maritare com'io vi dirò.
Egli è vero che niuno uomo piglierebbe neuna pulcella per moglie per tutto 'l mondo, e dicono che non vagliono nulla s'ella no è costumata co molti uomini. E quando li mercatanti passano per le contrade, le vecchie tengono loro figliuole sulle strade e per li alberghi e per loro tende, e stanno a 10, a 20 e a 30; e fannole giacere con questi mercatanti, e poscia le maritano. E quando il mercatante àe fatto suo volere, conviene che 'l mercatante le doni qualche gioia, acciò che possa mostrare come altri àe avuto a fare seco; e quella ch'àe piú gioe, è segno che piú uomini sono giaciuti con essa, e piú tosto si marita.
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