E' sono idoli e sono al Gran Kane; el re si è figliuolo del Gran Kane. E in questa provincia si truova l'oro di pagliuola, cioè nel fiume, e ancora si truova in laghi e montagne oro piú grosso che di pagliuola; e danno un saggio d'oro per sei d'ariento. Ancora qui si spende le porcelane ch'io vi contai; e in questa provincia non si truova queste porcelane, ma vi vegnono d'India.
E in questa provincia nasce lo grande colubre, el grande serpente, che sono sí dismisurati che ogn'uomo ne dovrebbe pigliare maraviglia; e sono molto oribile cosa a vedere. Sapiate per vero che lí vi n'à di lunghi 10 passi, e sono grossi 10 palmi: e questi sono li magiori. Elli ànno due gambe dinanzi, presso al capo, e non ànno piede, salvo un'unghia fatta come di leone; lo ceffo à molto grande, lo naso magior ch'un gran pane, la bocca tale che bene inghiottirebbe un uomo al tratto, li denti grandissimi; ed è sí ismisuratamente grande e fiera, che no è uomo né bestia che no la dotti e non n'abbia paura. E ancora vi n'à de' minore, cioè d'otto passi e di 6.
La maniera come si prendono si è questa. Elle dimorano lo die sotterra per lo grande caldo; la notte escon fuori a pascere, e prende tutte quelle bestie che possono avere. Elle vanno a bere al fiume e al lago e a le fontane. Elle sono sí grande e sí grosse che, quando vanno a bere o a mangiare di notte, fae nel sabione, onde vae, tal fossa, che pare ch'una botte vi sia voltata. E' cacciatori che la vogliono pigliare, veggono la via ond'è ito il serpente, e ànno un palo di legno grosso e forte, e in quel palo à fitto un ferro d'aciaio fatto com'uno rasoio, e cuoprelo col sabione; e di questi ingegni fanno i cacciatori assai.
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