E' sono uomini d'arme; non ànno moneta se non le carte del Grande Kane.
E' v'à tanti leoni che, se neuno dormisse la notte fuori di casa, sarebbe incontanente manicato. E chi di notte va per questo fiume, se la barca no sta bene di lungi da la terra, qu(a)ndo si riposa la barca, andrebbe alcuno leone e piglierebbe uno di questi uomini e mangiarebbelo, ma gli uomini si ne sanno bene guardare. Li leoni ci sono grandissimi e pericolosi. E sí vi dico una grande maraviglia, che due cani vanno a un grande leone - questi cani di questa contrada - e ucidollo, tanto sono arditi, e diròvi come. Quando un uomo è a cavallo con due di questi buoni cani, come i cani veggono il leone, sí tosto corrono a lui, l'uno dinanzi e l'altro di dietro, ma sono sí mastri e leggeri che 'l leone non li tocca, perché 'l leone guarda molto all'uomo. E 'l leone si mette a partire per trovare àlbore ove ponga le reni per mostrare il viso a li cani, e' cani tuttavia (lo mordono) a le cosce, e fannolo rivolgere or qua or là; e l'uomo ch'è a cavallo sí lo seguita percotendolo di sue saette molte volte, tanto che il leone cade morto, sí che non si può difendere da un uomo a cavallo co due buoni cani.
Egli ànno seta assai, e su per questo fiume va mercatantia assai da ogne parte per li rami di questo fiume.
E ancora andando su per questo fiume 12 giornate, si truova città e castella assai.
Le gente sono idole e sono al Grande Kane; e spendono monete di carte. Alcuna gente v'à d'arme, alcuna v'à (di) mercatanti e artefici.
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