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      Ed i' vi conterò per ordine ciò che la scrittura contenea; e tutto è vero però ch'io Marco lo vidi poscia co mi' occhi.
      La città di Quinsai dura in giro 100 miglia, e à 12.000 ponti di pietra; e sotto la maggior parte di questi ponti potrebbe passare una grande nave sotto l'arco, e per gli altre bene mezzana nave. E neuno di ciò si maravigl[i], perciò ch'ell'è tutta in acqua e cerchiata d'acqua; e però v'à tanti ponti per andare per tutta la terra.
      Questa città à 12 arti, cioè di ciascuno mistieri una; e ciascun'arte à 12.000 stazioni, cioè 12.000 case; e 'n ciascuna bottega àe 'lmeno 10 uomini e in tal 15, e in tal 20 e in tal 30 e in tal 40, non tutti maestri ma discepoli. Questa città fornisce molte contrade; quiv'à tanti mercatanti e sí ricchi e in tanto novero, che non si potrebbe contare che si credesse. Anco vi dico che tutti li buoni uomini e le donne e li capi maestri no fanno nulla di lor mano, ma stanno cosí dilicatamente come fossono re e le donne come fossono cose angeliche. Ed èvi uno ordinamento che neuno può fare altr'arte che quella che fece suo padre: se 'l suo valesse 100.000 bisanti d'oro, no oserebbe fare altro mistiere.
      Anche vi dico che verso mezzodie àe un lago che gira ben 30 miglia, e tutto d'intorno à be' palagi e case fatte meravigliosamente, che sono di buoni uomini gentili; ed àvi monisteri e abadie d'idoli in grande quantità. Nel mezzo di questo lago à due isole: su ciascuna à uno molto bel palagio e ricco, sí ben fatto che bene pare palagio d'imperadore.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





Marco Quinsai