Pagina (134/200)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quando (sono) làe ove 'l corpo si dé ardere, e' fanno di carte uomini, femini, camelli, danari e molte cose. Quando il fuoco è bene aceso, fanno ardere lo corpo con tutte queste cose, e credono che quel morto avràe ne l'altro mondo tutte quelle cose da divero al suo servigio; e tutto l'onore che gli è fatto in questo mondo quando s'arde, gli sarà fatto quando andrà ne l'altro per gl'idoli.
      E in questa terra è 'l palagio del re che si fugío, ch'era signor de li Mangi, ch'è il piú nobile e 'l piú ricco del mondo; ed io vi ne dirò alcuna cosa. Egli gira 10 miglia; è quadrato, col muro molto grosso e alto, e atorno e dentro a questo muro sono molto belli giardini, ov'è tutti buoni frutti. Ed èvi molte fontane e piú laghi, ov'à molti buoni pesci; e nel mezzo si è 'l palagio grande e bello. La sala (è) molto bella, ove mangerebbe molte persone, tutta dipinta ad oro ed azuro, co molte belle storie, ond'è molto dilettevole a vedere, ché per tutte le mura e la copertura non si può vedere altro che pinture ad oro. Non si potrebbe contare la nobeltà di questo palagio, ché v'à 20 sale tutte pare di grandezza, e sono tamante che bene vi mangerebbe agiatamente 10.000 uomini; e si à questo palagio bene mille camere.
      Anche sapiate che 'n questa città à bene 160.000 di tomain di fumanti, cioè di case, e ciascuno tomain è 10 case e fumanti: la somma si è 1.600.000 di magioni d'abitanti, ne le quali à grandi palagi. E àvi una chiesa di cristiani nestorini solamente.
      Sapiate che ciascuno umo de la villa e de' borghi à scritto in su l'uscio lo nome suo e di sua moglie e de' figliuoli e fanti e schiavi, e quanti cavalli tiene.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





Mangi