E s'alcuno ne mure, fa guastare lo suo nome, e s'alcuno ne nasce, sí 'l vi fa scrivere, sí che 'l segnore de la villa sa tutta la gente per novero ch'à ne la villa, e cosí si fa in tutta la provincia de li Mangi e del Catai. Ancora v'àe un altro costume che gli albergatori scriveno in su la porta de la casa tutti gli uomini degli osti suoi, e 'l die che vi vegnono; e quando se ne vanno sí lo spegnono, sí che 'l Grande Kane può sapere chi va e chi viene. E questa è bella cosa e savia.
Or v'ò detto di questo una parte. Or vi vò' contare de la rendita ch'àe il Grande Kane di questa terra e suo distretto, ch'è de le nove parti l'una de li Mangi.
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La rédita del sale.
Or ve conterò de la rédita ch'àe il Grande Kane di Quisai e delle terre che sono sotto di lei; e prima vi conterò del sale. Lo sale di questa contrada rende l'anno al Grande Kane 80 tomain d'oro: ciascuno tomain è 80.000 saggi d'oro, che monta per tutto 6.400 di saggi d'oro - e ciascuno saggio d'oro vale piúe d'un fiorino d'oro -, e questo è maravigliosa cosa.
Or vi dirò de l'altre cose. In questa contrada nasce e favisi piú zucchero che in tutto l'altro mondo; e questo è 'ncora grandissima rendita; ma io vi dirò di tutte spezie insieme. Sapiate che tutte spezierie e tutte mercatantie rendono tre e terzo per 100; e del vino che fanno di riso ànne ancora grandissima rendita, e de' carboni e di tutte 12 arti, che sono 12.000 stazzoni, n'à 'ncora grandissima rendita, ché di tutte cose si paga gabella - de la seta si dà 10 per 100. Sí che io Marco Polo, ch'ò veduto e sono stato a far la ragione, † la rendita sanza il sale vale ciascun anno 210.000 tomain d'oro; e quest'è il piú smisurato novero del mondo di moneta, che monta 15.700.000. E questo è de le nove parti l'una de la provincia.
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