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      Montoro ne le navi e misersi nel mare, e andaro di lungi di qui 4 miglia a un'altra isola no molto grande: chi poté montare su quell'isola si campò, l'altre ruppero. E questi fuoro ben 30.000 uomini che scamparo su questa isola, e questi si tennoro tutti morti, però che vedéno che non poteano campare, e vedeano l'altre (navi), ch'erano campate, se ne andavano verso lor contrade; e tanto vogaro che tornaro in lor [paese].
      Or lasciamo di que' ch'andaro in lor contrada, e diciamo di quelli che rimasono in questa isola per morti.
     
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      Sapiate che, quando que' 30.000 uomini che camparo in su l'isola si teneano morti, perciòe che non vedeano via da poter campare, e' stavano in su questa isola molto isconsolati.
      Quando gli uomini de la grande isola videro l'oste cosí barattata e rotta, e videro costoro ch'erano arivati in su questa isola, n'ebbero grande allegrezza. Quando il mar fue abonacciato, e' presono molte navi ch'aveano per l'isola, e andaro all'isoletta ove costoro erano, e smontaro in terra per pigliare costoro ch'erano in su l'isoletta. Quando questi 30.000 vidono i lor nemici iscesi in terra e vidono che su le navi non era rimaso gente veruna per guardare, elli, sí come savi, quando li nemici, andaro per piglialli, egli diero una giravolta tuttavia fuggendo, e vennero verso le navi e quini montaro tutti incontanente; e qui no fue chi glile contendesse.
      Quando costoro fuoro su le navi, levaro i gonfaloni ch'elli vi trovaro suso e andaro verso l'isola ov'era la mastra villa di quell'isola, perch'egli erano andati; e que' ch'erano rimasi ne la città, vedendo questi gonfaloni, credieno che fosse la gente ch'er'ita a pigliare quelli 30.000 ne l'altra isola.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200