Ancora, quando escono di casa, ed egli oda alcuno starnuto che no gli piaccia, imantenente ritorna in casa e none anderebbe piú inanzi.
Questi bregomanni vivono piú che gente che sia al mondo, perché mangiano poco e fanno magiore astine(n)za; li denti ànno bonissimi per una erba ch'egli usano a mangiare. E v'à uomini regolati che vivono piú ch'altra gente, e vivono bene 150 anni o 'nfino 200 anni, e tutti sono prosperosi a servire loro idoli; e tutto questo è per la grande astinenza ch'e' fanno. E questi regalati si chiamano congi(u)gati. E' mangiano sempre buone vivande, cioè, lo piú, riso e latte; e questi congiugati pigliano ogne mese uno cotale beveraggio: che tòlgoro arien(t)o vivo e solfo, e míschiallo insieme coll'acqua e béollo; e dicono che questo tiene sano e 'lunga gioventudine, e tutti quelli che l'usano vivono piú delli altri.
Elli sono idoli, ed ànno tanta isperanza nel bue, che l'adorano; e li piú di loro pòrtaro uno bue di cuoio [o] d'ottone inorato nella fronte. E' vanno tutti ignudi sanza coprire loro natura alcuno di questi regolati; e questo fanno per grande penitenzia. Ancora vi dico ch'elli ardono l'ossa del bue e fannone polvere, e di quella polvere s'ungono in molte parti del loro corpo con grande reverenzia, altressí come fanno i cristiani dell'acqua santa. E' non mangiano né in taglieri né in iscodelle, ma in su foglie di certi àlbori, larghe, secche e non verdi, ché dicono che le verdi ànno anima, sicché sarebbe peccato. Ed elli si guardano di non fare cosa ond'ellino credesser avere peccato, enanzi si lascerebboro morire.
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