Molti mercatanti ci vengono di Ma(n)gi e d'Arabia e di levante, e recano e portano mercatantia co loro navi.
Qui si à bestie divisate dall'altre, ch'egli ànno lioni tutti neri e papagalli di piú fatte, che vi n'à di bianchi, ed ànno i piedi e 'l becco rosso, e sono molto begli a vedere; e sí v'à paoni e galline piú belli e piú grandi de' nostri. E tutte cose ànno divisate dalle nostre, e non ànno niuno frutto che s'assomigli a' nostri. Egli fanno vino di zucchero molto buono. Egli ànno grande mercato d'ogni cosa, salvo che non ànno grano né biada, ma ànno molto riso. E sí v'à molti savi astrolagi. Questa gente sono tutti neri, maschi e femmine, e vanno tutti ignudi, se no se tanto che si ricuopre loro natura con uno bianco panno. Costoro non ànno per peccato veruna lussuria, e tolgono per moglie la gugina e la matrigna, quando il loro padre si muore, e la moglie del fratello: cotale è il loro costume, come avete inteso.
Partimoci quinci, ed andamo nelle parti d'India, in una contrada che si chiama Comacci.
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Della contrada di Comacci.
Comacci si è in India, da la quale contrada si può vedere alcuna cosa della tramontana. Questo luogo non è molto dimestico, ma sente del salvatico. Qui si à molte bestie salvatiche di diverse fatte (e fiere).
Partimoci di qui, ed entramo nel reame d'Eli.
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Del reame di Eli.
Eli si è uno reame verso ponente, ed è di lungi da Comacci 300 miglie. Qui si à re e sono gente idolatri; e' non fanno trebuto a veruna altra persona. Questo reame non à porto, salvo ch'àe uno grande fiume, il quale àe buone foci.
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