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      E questi segni si fanno con ferro caldo: che, poscia che sono battezzati ne l'acqua, sí fanno questi cotali segni; e fannolo per grande gentilezza, e dicono ch'è compimento di batesimo. I saracini si ànno pure uno segnale, il quale si è da la fronte infino a mezzo il naso. Il re maggiore si dimora nel mezzo de la provincia; i saracini si dimorano verso Aden, ne la quale contrad[a] messer santo Tommaso convertío molta gente; poscia si ne partío ed andonne a Mabar, colà ove fue morto. E sappiate che in questa provincia d'Abascie si à molti cavalieri e molta gente da arme; e di ciò fa bene bisogno, imperciò ch'egli si ànno grande guerra col soldano d'Aden e con quelli di Nubia e co molta altra gente.
      Or io sí vi voglio contare una novella ch'avenne al re d'Abascie quando egli volle andare in pellegrinaggio.
     
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      D'una novella del re d'Abasce.
     
      Lo re d'Abascie si ebbe voglia d'andare in pellegrinaggio al santo sepolcro di Cristo. Ora li convenía passare per la provincia d'Aden, che sono suoi nemici, sí che fue consigliato che vi mandasse uno vescovo in suo luogo, sí ch'egli si vi mandò uno santo vescovo e di buona vita.
      Ora venne quest[o] vescovo al Santo Sipolcro come pellegrino, molto orevolemente co molta bella compagnia. Fatta la reverenza al Santo Sipolcro che si convenía e fatta l'oferta, sí si misero a ritornare a loro paese. E quando furo giu(n)ti a' Aden e 'l soldano l'ebbe saputo chi questo vescovo era, e per dispetto del suo segnore sí l'ebbe fatto pigliare, e disseli che volea ch'egli divenisse saracino.


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Il Milione
di Marco Polo
pagine 200

   





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