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      Gli altri due ufficiali uno è francese, il secondo tedesco.
      Il francese costretto da politici avvenimenti ad esiliare dalla patria sua erasi arruolato volontario nell'esercito austriaco.
      Ha circa trentacinque anni e possiede tutti quei vizi e virtù che caratterizzano i figli di Francia.
      D'indole impetuosa s'accende facilmente ed in allora bestemmiando tutti i dei dell'olimpo guai a coloro che osano opporsi a' suoi principii; è un vulcano in eruzione, se non che trovò sempre una certa difficoltà nel passare, dalle parole alle vie di fatto e ritornato in calma ritornava il più buon diavolo del mondo.
      Il tedesco invece più avanzato di tutti in età, lo si conosceva per un uomo calmo, prudente e di poche parole, aveva però un difetto quello d'essere un po' troppo proclive ai piaceri della mensa e del vino.
      Amava il polacco per le sue nobili aspirazioni, il francese pel suo carattere originale ed era da entrambi riamato per la di lui natura severa e nello stesso tempo flessibile ed affettuosa.
      - Terremoto! proruppe il francese ponendosi il mantile sulle ginocchia ed accingendosi a divorare una bomba di fumante risotto. Non c'è che dire, allorquando si vuol essere prontamente serviti e serviti comme il faut bisogna proprio venire all'Ussero. È l'albergo migliore ch'io conosca in Milano. E che vino; si direbbe che Bacco ha degnato d'un suo sorriso la cantina dell'oste. E sì che di vini credo intendermene io! Quando si è nati in Francia, quando si sono percorsi i suoi dipartimenti vinicoli, si ha il diritto di crearsi giudice.


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Una notte fatale ovvero Il ritorno dell'esiliato
Bozzetti Milanesi
di R.A. Porati
Editore Barbini Milano
1872 pagine 159

   





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