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      E pur troppo in ragione inversa, le risposi, coll'esile complessione della mia borsa. Tuttavia la mia Melitta è una bella ragazzotta, piena di brio e di spirito, e che ci avrebbe divertiti moltissimo in questa sera....
      - In allora un brindisi alla sua salute, disse il polacco.
      - Evviva! gridarono in coro i convitati, e portarono le tazze alle labbra.
      Il tedesco aveva impiegato meglio d'ogni altro il suo tempo.
      Il corpo chino sulla mensa, gli occhi fissi nel piatto, mangiava e beveva di buonissimo appettito, se non che le troppo frequenti libazioni gli avevano diffuso sulle guancie una tinta vermiglia, la quale per un fenomeno bacchico notevolissimo s'innalzava a poco a poco, minacciando invadergli la fronte e la parte calva della testa.
      Il polacco fu il primo ad accorgersene e gli disse:
      - Amico all'erta! la marea del vino s'innalza!
      - Terremoto, è vero, proruppe il francese, quando ne avrà fin sopra il capo sarà bell'e affogato.
      - In allora calerò a fondo; e guardò sotto la tavola.
      - Già, sempre così; cogli uomini taciturno, chiuso, severo; col vino il più gioviale compagnone del mondo. È questione di gusto.
      - Vuol dire che il vino gl'inspira maggior confidenza degli uomini.
      Il tedesco forse per fuorviare i compagni da considerazioni che non gli andavano troppo a verso rivoltosi al polacco come se afferrasse un'idea che in quel momento gli cadesse in mente domandò:
      - A proposito, non ci racconti nulla della tua impresa amorosa? E sì che a quest'ora dev'essere a buon termine a meno che non abbia fatto fiasco.


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Una notte fatale ovvero Il ritorno dell'esiliato
Bozzetti Milanesi
di R.A. Porati
Editore Barbini Milano
1872 pagine 159

   





Melitta