Pagina (107/159)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per avere questa famiglia è necessario prima di tutto cercarsi una moglie causa unica della propaginazione della nostra razza e questa moglie, è naturale, la si desidera d'una certa formosità dico... ed appariscenza. Ebbene io sono fra codesti mortali, cerco una campagna onde a lei accoppiarmi legittimamente e credo d'averla trovata. Sarò breve; senza perdere il tempo - che agli uomini come noi è molto prezioso - in corteggiamenti inutili, tutte frascherie ch'io lascio ai gingillini della giornata, io ti dico schietto e netto: Marta, vuoi tu divenire mia moglie? io ti faccio l'onore di sposarti.
      Marta avrebbe voluto prender tutto in ischerzo ma poscia vedendo che la fisonomia del maggiordomo aveva l'aria di chi parla sul serio e che vuole, gli si risponde pure seriamente, mutò consiglio. Riflettè in cuor suo:
      - Si tratta d'accasarmi ed il partito che mi si presenta non mi pare del tutto da disprezzarsi. Il signor Nicodemo ha un buon impiego, costumi irreprensibili; ha una figura è vero... ma è un uomo e gli uomini sono sempre belli. Chissà che non riesca anche ad amarlo!
      La furba servetta nondimeno finse d'abbassare gli occhi modesta e con piglio vezzosamente imbarazzato rispose:
      - La sua proposta mi onora al certo, ma mi riesce cotanto inaspettata... ch'io non saprei risponderle subito qui... sui due piedi...
      Voleva farsi un po' preziosa.
      L'ingenuo maggiordomo parve stupirsi ed aggiunse colla sua sciocca vanità.
      - Io credeva che la mia domanda non dovesse lasciarti menomamente dubbiosa, ma poichè lo vuoi ti concederò il tempo di pensarci.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Una notte fatale ovvero Il ritorno dell'esiliato
Bozzetti Milanesi
di R.A. Porati
Editore Barbini Milano
1872 pagine 159

   





Marta Nicodemo