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- È la Marta certo, pensò il maggiordomo, ma però non mi sono accorto mai che avesse cotanta educazione in corpo.
- In quanto allo sposo, continuava il portinajo, è un uomo stimato da tutti per il posto eminente che occupa nella società, di profondo sapere, di molta dottrina, che parla come un libro e che scrive come... un avvocato.
- E questi son io, ripensò con compiacenza Nicodemo.
- E malgrado le sue eccellenti qualità, aggiunse Bastiano, il mio uomo è affabile con tutti e non isdegna neppure di trattare con della povera gente come per esempio saressimo noi... e figurarsi che tra noi e lui corre quella differenza che ci sarebbe fra... fra...
- Ve lo dirò io, buon Bastiano, fra il campanile della nostra parrocchia ed il famoso picco della Mirandola.
- Bravo, proprio quello che voleva dir io; eh, che ne pensa signor maggiordomo, scommetto che mi ha già capito... gran bella cosa aver studiato, si piglia tutto al volo.
- Hai ragione Bastiano, noi abbiamo già intuito ogni cosa.
E Nicodemo dava al suo sorriso un'aria di soddisfazione.
- Davvero, ebbene? chiese Maddalena che aveva ascoltato coll'ansia nel cuore, credendo sempre si trattasse di sua figlia.
- Vi posso dire sin da questo momento che tutto è già combinato.
- Combinato? gridarono insieme i conjugi Paglini.
- Combinato. Eh, eh, sono un uomo io che le mie cose me le faccio da solo, non ho bisogno, dico... d'intermediari. Ho favellato testè alla ragazza.
- E che le ha risposto? saltò su Maddalena con dolce impeto.
- Ha accolto la mia proposta di matrimonio con enfasi.
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