Pagina (36/246)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Dove ebbero origine queste nazioni? Quale fu la culla o almeno la sede comune preistorica di esse e delle altre popolazioni della stessa schiatta, le quali si dispersero a mano a mano per i varj paesi dell’Asia dove oggi dimorano?
     
     
      II.
     
      Lasciando le congetture che potrebbero farsi per la ricerca d’un comune paese d’origine, certo è che i ricordi lasciatici dagli scrittori cinesi - perocchè la Cina ci fornisce le fonti principali più sicure, e spesso uniche, circa questo soggetto - ci indicano l’Asia centrale tanto come il luogo dove accaddero i fatti più importanti della storia di questa razza, quanto come [50] il luogo dove si composero da elementi diversi ma affini, tutte le popolazioni dagli etnografi riconosciute appartenenti alla razza gialla, o mongola come altrimenti vien detta. È necessario qui determinare questa regione, e dare in brevi parole un’idea di questa primitiva sede delle genti mongoliche.
      La valle del Tarim, chiusa per ogni verso da altissime montagne fuor che a Oriente, fu il paese d’origine a cui accennano i documenti della Cina. Questo paese che sembra, dopo il Tibet, la regione più inaccessibile dell’Asia, fu invece durante il lento svolgersi dell’incivilimento cinese, come l’anello di congiunzione tra l’Oriente estremo e il mondo occidentale. In questa regione, le due grandi civiltà, la ariana e la mongola, s’incontrarono e in parte s’unirono. L’India vi penetrò con le sue dottrine religiose; la Cina con la sua preponderanza intellettuale e politica; la Grecia e Roma con l’arte, che, fiorentissima nel Gandara, ha lasciato tracce evidenti nelle città sepolte da secoli nelle sabbie, e che l’archeologia odierna riporta alla luce.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vecchia Cina
di Carlo Puini
Editore Self Firenze
1913 pagine 246

   





Asia Cina Asia Tarim Oriente Cina Tibet Asia Oriente India Cina Grecia Roma Gandara