II. GRUPPO SINICO, il quale comprende i Cinesi e gli Annamiti; che sono un misto di Cinesi e di antichi popoli del mezzogiorno della Cina, gli Yueh o Viet.
      Dicemmo che i Cinesi preistorici, prima ancora che formassero il "Popolo delle cento famiglie", furono per aspetto i meno mongoli di tutte le genti [80] dell’Asia centrale. Questo primo gruppo di tribù, che fu il nucleo della nazione cinese, s’accrebbe smisuratamente accogliendo genti di schiatta diversa: e gli autoctoni di cui parlano le antiche scritture, e in ispecie i mongoli ne fecero parte. L’esogamia, che è tra’ Cinesi antica e rigorosa consuetudine, rendendo spesso necessaria la ricerca di mogli e di concubine fuori del proprio clan non solo, ma anche fuori della propria stirpe, facilitava oltremodo l’unirsi di più elementi diversi, e la trasformazione del tipo primitivo. Come per l’esogamia i Cinesi quanto alle istituzioni domestiche, sono in assoluto contrasto con gli altri popoli del gruppo turco-tartaro; così lo sono pure quanto al carattere morale. Dati alle arti utili del vivere civile, all’agricoltura, al commercio, sono d’indole pacifica: la parte più bellicosa e irrequieta della popolazione cinese, se fosse possibile rintracciarne le origini, si troverebbe probabilmente essere di stirpe altaica, sebbene fatta cinese per lingua e per costumi. Questa razza che seppe creare una civiltà sua propria, la quale prevalse in tutto il mondo mongolico, è lenta e resistente ai mutamenti, quanto invece ci apparvero facili ad accettarli quei popoli del ramo altaico dei quali abbiamo discorso.