I linguaggi, monosillabici in tutto il gruppo, sono a sintassi in parte discendente quanto ai Cinesi, a sintassi totalmente discendente, rispetto agli annamiti, come del resto abbiamo dimostrato più sopra.
[81] III. GRUPPO BHOTIA. Questo gruppo che comprende le popolazioni tibetane e i Birmani, occupa tutta la regione più montuosa dell’Asia. Un elemento etnico assai importante, e di cui ancora non ho fatto parola, entra nella composizione della razza tibetana, che dà il nome a questo gruppo di popoli. Una delle popolazioni preistoriche, che abitavano il centro della Cina, a sud del Kiang, i Miao-tse, si dimostrarono così avversi ai nuovi venuti, e così contrari ad allearsi con loro, che Shun, il sovrano che regnò sui Cinesi venti secoli avanti l’êra nostra, fu costretto a cacciarli via dal loro paese, come nemici pericolosi e sovvertitori del popolo. Questi Miao-tse, di stirpe diversa dalla sinica e dall’altaica(30), si diressero allora verso il nord-ovest, e andarono a prender dimora nel paese che gli antichi testi chiamano San-wei, cioè all’estremo occidente dell’odierna provincia del Kan-su. Nella nuova sede diventarono un popolo di pastori, ed ebbero perciò dai Cinesi il nome di Kiang. Mescolatisi con le tribù vicine, si mongolizzarono, modificarono il tipo originale, e presero i costumi degli altri nomadi dell’Asia centrale. La massima parte di essi, lasciata anche quella loro sede, si spinse verso sud-ovest, penetrò nel Tibet, e ne formò la popolazione che oggi [82] vi abita.
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