RELIGIONE E FILOSOFIA
     
     
     
     
      FIRENZE SELF MCMXIII
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
      CONFUCIANESIMO E TAOISMO
     
      [195]
     
     
     
      I.
      L’ANTICA RELIGIONE POPOLAREE IL CONFUCIANESIMO
     
     
     
      1.
      LA RELIGIONE POPOLARE
     
     
      Il capitolo XXIII del Li-ki(115) è uno de’ più brevi, ma de’ più importanti; in quanto ci dà un quadro quasi compiuto dell’antica religione cinese; il quale [196] si può epilogare nella seguente enumerazione degli oggetti del suo cultoI. Elementi cosmici
      1. Il Cielo e la Terra;
      2. Il Sole, la Luna, le Stelle e i Pianeti.
      II. Fenomeni meteorici
      3. Il caldo e il freddo, la pioggia e la siccità, le quattro stagioni.
      III. Diversità del suolo
      4. Le montagne e i boschi, i fiumi e le valli, i poggi e le colline;
      5. Gli spiriti delle quattro parti della terra.
      IV. Spiriti tutelari dello Stato e della famiglia
      6. Lo Spirito della fecondità del suolo, e lo Spirito delle sue produzioni;
      7. Sette spiriti tutelari de’ luoghi abitati.
      V. Spiriti dei morti
      8. Gli antenati;
      9. Gli uomini benemeriti.
      L’antico culto cinese, nella sua forma semplice e primitiva, ha in sostanza una somiglianza singolare con l’antica religione romana. Se gli esseri soprumani portano in Cina tutti un nome comune, a qualunque classe appartengano, abbian cioè tutti il nome di Shen, le funzioni loro rispondono molto bene a quelle degli Dei, dei Geni, dei Lari, dei Penati e dei Mani. Così gli Spiriti (Shen) del Cielo e della Terra, del Sole etc. possono dirsi Dei; gli Spiriti (Shen) dei [197] Monti, dei Boschi, dei Fiumi, delle Sorgenti possono dirsi Genj; e possono dirsi Lari o Penati gli Spiriti locali (Shen) protettori del suolo, nel loro culto pubblico o privato; e finalmente sono Mani le anime dei Morti (Shen), nel comune culto degli antenati.