Inoltre alla parola "monte" è dato anche il significato di "protettore"; perchè "i monti con la loro influenza benefica, fan crescere, mantengono e proteggono gli esseri; per la qual cosa nel Cheu-li è detto, che i monti più famosi delle nove provincie, si chiamano i Guardiani della terra". - "I monti emanano influssi vitali, diffondendo, per mezzo delle acque, il fluido etereo della natura".
      Le più alte e famose montagne della Cina furono, per ciò, sempre tenute colà in grande venerazione; e designate con l’epiteto onorifico, perchè dato solo a esse, di Yo, eccelse(180). Ma il monte più [271] celebre di tutti è quello che resta ad Oriente, cioè il T’ai-shan: che è riguardato come il più antico: l’anziano di tutti i monti della Cina. Su la cima di quello, i sovrani che salivano al trono facevano sagrificj di ringraziamento al Cielo, e ai suoi fianchi, sagrificj di ringraziamento alla Terra; mentre incidevano nella roccia i loro nomi e le loro geste, per tramandarne memoria ai posteri. In questo monte si facevano le evocazioni delle anime; e si divinava la durata della vita; perchè "l’Oriente essendo principio e compimento di tutte le cose, vi si ha da conoscerne il principio e la fine della vita, la durata delle esistenze umane sulla terra"(181).
      [272] Posta dunque in sodo la credenza d’un fluido vitale, etereo, pervadente la terra, il quale non è altro che la materia nel suo stato originario; posto che le acque siano il veicolo di questo fluido vitale, le piante sono in grado d’assorbirlo; e certe tali specie, che crescono in luoghi propizi, dove quest’etere cosmico, datore di vita, è più abbondante, ne devono, senza dubbio, essere anche più ricche.