§ 8. "Le scritture attribuite a Hwang-ti dicono che il cielo sta al di fuori della terra, e l’acqua al di fuori del cielo. Ora il principio naturale, che [282] informa il cielo e la terra, è quello medesimo d’ogni cosa esistente. Il nascere d’ogni cosa esistente dipende o dall’utero o dall’uovo; e l’utero e l’uovo nascono dall’elemento acqueo. Tutto ciò che esiste seguendo un solo principio, e l’utero e l’uovo essendo rotondi, tutte le cose provengono perciò da quella sola forma; e la forma del mondo non può fare eccezione a questa legge naturale. Non è dunque un falso ed erroneo paragone, comparare il cielo al guscio d’un uovo e la terra al torlo che è in mezzo; ma è invece verità attestata" (T. I, 4).
§ 9. "I buddhisti dicono, che in mezzo al cielo sta il Monte Sumêru, la cui figura è quella di un fiore di nelumbium: sottilissimo alla base, a poco a poco si espande. Il luogo più largo è la superficie della terra; e con tutto all’ingiro le catene delle montagne e i bacini degli oceani, forma la sede delle generazioni umane. Di mezzo emerge la vetta del Sumêru; ai quattro lati del quale si trovano i quattro continenti (chatur-dvîpa). Le acque sgorgano da quella vetta; si diramano, e percorrendo quattro vie, vanno a bagnare i Quattro Continenti, per ritornarsene in basso (ossia nel cielo inferiore, dove hanno sede), nelle acque del Gran mare (che contiene la terra). Quest’insieme cosmico ora detto, e contenuto nella Sfera del fuoco e nella Sfera dell’aria, e non cade (trattenuto da quelle). Ciò che i Buddhisti chiamano Sfera metallica, Sfera ignea, [283] Sfera acquea, non è se non quello che i Letterati (cinesi) chiamano Materia primordiale o Etere; cioè il secco dell’etere, che riscaldando diviene elemento igneo; il concreto dell’etere, che resistendo diviene elemento minerale; l’umido dell’etere, che bagnando diviene elemento acqueo.
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