Gli strati esterni ed interni del Grand’etere (che forma il mondo) non sono eguali. Accade come nel corpo umano. La pelle e i peli stanno di fuori; dentro la pelle e i peli, sono i muscoli e le ossa; dentro i muscoli e le ossa sono il midollo e le vene; e più dentro ancora, tutti i visceri. Eppure ogni cosa, in complesso, non è che combinazione diversa dell’Etere; perciò i nostri antichi maestri solevano dire, essere il corpo dell’uomo un piccolo mondo (letteralmente: un Piccolo Cielo-terra)" (Ibidem).
II. - COME È SOSTENUTO IL MONDO.
§ 10. "Il mondo non cade, sostenuto dalle sfere del fuoco e dell’aria (come il torlo sta del mezzo all’uovo, sostenuto dall’albume e dal guscio (T. I, f. 4).
§ 11. "Il mondo, come è detto sopra, rassomiglia al corpo umano. Gli oceani sono il sangue e [284] lo spirito del mondo; i continenti sono i suoi visceri. Se i visceri stanno dentro il corpo dell’uomo senza cadere, perchè dovrà cadere la terra? Il sangue e gli spiriti stanno nelle vene e non si consolidano nè si consumano; perchè dovranno solidificarsi o disseccarsi le acque degli oceani? Per la qual cosa gli antichi medici ben compresero gl’intendimenti della natura, riducendo il cielo e l’uomo ad un solo e medesimo principio" (T. I, f. 5).
§ 12. Il Su-wen, citato nel Thien-yuen, contiene questo breve dialogo:
Il re Hvang-ti (2698, a C.) domandò a Ki-pe:
La terra è in basso?
Ki-pe rispose: La Terra è in basso relativamente all’uomo: ma è nello spazio.
Il re disse: Su che s’appoggia?
Ki-pe rispose: Il Grand’etere la tiene sollevata.
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