§ 17, "La mattina il sole si leva nel mezzo al Principio Yang, e la sera tramonta nel mezzo al Principio Yin. L’ambiente Yin è tenebroso, perciò il sole al tramonto si va perdendo alla vista. Nell’estate l’ambiente Yang abbonda, mentre l’ambiente Yin è manchevole. L’Yang è principio luminoso, perciò quando il sole sorge di mezzo a quello, lo fa risplendere fulgidissimo. Inoltre abbondando nell’estate il principio Yang, lo splendore del sole in estate è più potente e duraturo, e le giornate sono più lunghe; mentre in inverno predominando il principio Yin, questo si oppone continuo alla luce del sole, accesa dal principio Yang che domina l’oriente, la rende di breve durata, sì che brevi sono le giornate invernali" (Tsin-shu, lib. XI).
      § 18 "Yao-sin, autore del Hin-thien-lun, sostenitore del Cielo emisferico, dice: il cielo a mezzogiorno s’abbassa entrando nella terra, e a settentrione s’innalza alquanto inclinato. Nel solstizio invernale il polo è estremamente basso, e il cielo [289] girando s’avvicina al sud; perciò il sole s’allontana dagli uomini, mentre l’Orsa s’avvicina loro. Per la qual cosa, arrivando più pronte dal cielo le influenze settentrionali, abbiamo freddi e geli. Nel solstizio estivo accade la massima altezza del polo: il cielo girando s’avvicina al settentrione: l’Orsa s’allontana dagli uomini, mentre il sole s’avvicina. Giungono così l’influssi meridionali in abbondanza, i quali rendono calda la temperie. Nel primo caso, il sole percorre pel mezzo della terra superficialmente; mentre il cielo sollevandosi in alto sulla terra, è cagione delle lunghe giornate.