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      Nondimeno, spinto dall’abitudine comune, userò anch’io talvolta il vocabolo "razza" in modo improprio: ma lo avverto, perchè il leggitore sagace dia, in tal caso, alla parola il valore che si conviene.
      (19) Infatti anche oggi, dove l’irrigazione è possibile, il suolo, nonostante l’altitudine, è fertile d’ogni prodotto. La vite dà frutti eccellenti, come i peri, i meli, gli albicocchi; vi viene l’olivo, vi si coltiva ogni sorta di cereali, riso, orzo, grano, granturco; vi si coltiva la canapa ed il cotone; e più sorte di alberi vi crescono giganteschi.
      (20) Intorno alla natura di questo terreno, detto dai geologi "Loess", e al modo di sua formazione, si consulti l’opera classica del barone Richthofen.
      (21) Il carattere ideografico che nella lingua cinese significa "settentrione", rappresenta due uomini che si voltano le spalle, e suggerisce il significato primitivo di "nemico", perciò il concetto d’inimicizia e di antagonismo va unito al concetto di paese settentrionale nello spirito degli antichi Cinesi; e l’ideogramma, che significa il Nord, li comprende tutti e due.
      (22) Secondo alcuni autori, Hiung-nu fu il nome del primo antenato di quella gente.
      (23) Per maggiori particolari intorno a questo soggetto vedi un mio vecchio lavoro: ‘La parola e la proposizione nelle lingue monosillabiche ed altaiche’, nell’Annuario della Società orientale, del 1874.
      (24) Anche oggi, dopo diciassette secoli, si trovano nel Penjab occidentale, nel Cashmir e nel Kabul innumerabili monete di rame, e non poche monete d’oro, con l’effige dei re Yue-chi.


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La vecchia Cina
di Carlo Puini
Editore Self Firenze
1913 pagine 246

   





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