Pagina (225/246)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      (29) Il popolo giapponese, intendo il popolo nel significato usuale della parola, ereditò non solo le qualità ma anche l’aspetto, la fisonomia propria del tipo originario degli Hiung-nu o degli Unni. Le descrizioni che Giordanes, Ammiano Marcellino, Sidonio Apollinare ci hanno lasciato degli Unni, si conviene loro: Statura breve, larghe spalle e lungo e forte torso, collo corto e robusto, grossa la testa, occhi piccoli neri e lucenti, naso schiacciato, pelle bruna olivastra; ecco il ritratto degli Unni e della gente del popolo Giapponese. Il tipo nobile almeno quello che nelle rappresentazioni figurate vuol significare un ideale di bellezza, se ne allontana assai, per una statura più alta, per la faccia ovale, pel naso lungo dalla radice alla punta, rilevato e leggermente aquilino. La faccia ovale la ritroviamo fra i Sinici puri, frequentemente fra i Coreani; mentre gli Yue-chi e gli Ye-tah, dei quali dicemmo le origini, che furono leptorini, possono aver portato fra i Giapponesi, col sangue di questo ramo altaico, la forma del naso particolare a certe fisonomie nobili di quella nazione.
      (30) ‘Maio’ è usato nei testi tanto per indicare il capo della tribù, come l’intero popolo, ed anche il paese da esso abitato. Anche oggi vi sono nella Cina circa ottanta tribù di questa razza, sparse nel Kuei-cheu, Kuang-tung, Kuang-si, Hu-nan e Yu-nan.
      (31) I popoli preistorici che i Sinici trovarono sul suolo ch’essi andavano a mano a mano occupando, sono dagli antichi scrittori cinesi, distinti come appresso: A Settentrione i ‘Tih’ o ‘Pe-tih’ (donde provennero gli Unni; i Mongoli, i Tartari); a Occidente i ‘Jung’ (dai quali vennero i Kiang, la popolazione del Turfan, i Tibetani); a Oriente i ‘Yi’, "Grandi archi" e i ‘Tao-yi’, "Barbari delle isole", che si trasportarono pure nel Giappone; e i ‘Yiu-yi’ che furono poi i Coreani; a Mezzogiorno gli ‘Yue’ o ‘Nan-yue,’ da cui ebbero origine gli Annamiti, e i ‘Mang’. Quest’ultimo è nome collettivo di tribù di varia stirpe, le quali, cacciate dall’invasione cinese, formarono le popolazioni dell’alta Indo-Cina, mischiandosi con le altre che vi si trovavano, e che anc’oggi vi dimorano selvaggie.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vecchia Cina
di Carlo Puini
Editore Self Firenze
1913 pagine 246

   





Hiung-nu Unni Giordanes Ammiano Marcellino Sidonio Apollinare Unni Statura Unni Giapponese Sinici Coreani Yue-chi Ye-tah Giapponesi Maio Cina Kuei-cheu Kuang-tung Kuang-si Hu-nan Yu-nan Sinici A Settentrione Tih Pe-tih Unni Mongoli Tartari Occidente Jung Kiang Turfan Tibetani Oriente Tao-yi Giappone Yiu-yi Coreani Mezzogiorno Yue Nan-yue Annamiti Mang Indo-Cina