III, § 3: "Il primo passo che conduce alla signoria d’uno Stato, può dirsi fatto sol quando s’è trovato modo che i prodotti del suolo, ritratti dalla coltivazione e dalla fertilità naturale della terra, siano superiori al consumo quotidiano che se ne fa: quando cioè il popolo avrà da ben nutricare i vivi, e fare onore ai morti senza disagio alcuno".
(66) "Per quanto riguarda l’assettamento delle genti, venne misurato esattamente il suolo, e suddiviso per formare città e dimore; e ripartito in quote, affine d’allogare gli agricoltori. Quando queste tre cose - il campo, la città e la casa - siano convenientemente stabilite, non si avranno più terre incolte, nè uomini oziosi e vagabondi. Il cibo a tempo, a tempo il lavoro: ciascuno sicuro della sua casa, di buon animo si darà ad opere utili, con emulazione profittevole. Allora verrà il rispetto verso il principe, l’amore verso i magistrati; e allora proficua sarà l’educazione e la istruzione compartita al popolo". Li-ki, lib. III, cap. III, § 15. - Il commento aggiunge: "Innanzi l’agiatezza, dopo l’educazione e l’istruzione. "Quando gli uomini, per quanto s’affannino e lavorino, non riescono a campare la vita, guardano con occhio d’invidia i maggiori di loro, e desiderano loro la morte. Chi in tali congiunture voglia dare incremento all’istruzione, fallisce la meta".
(67) MA-TWAN-LIN, lib. I, f. 23. - Vedi a pag. 91.
(68) "La limitazione della proprietà", vedi a pag. 92 e seg.
(69) Cheu-li, lib. IX, 27; e MA-TWAN-LIN, lib. I, f. 10-11.
| |
Stato Cheu-li
|