(103) MENCIO, I, I, § 3.
      (104) MENCIO, I, I, § 7.
      (105) MENCIO, III, I, § 4. Il brano assai diffuso del testo è compendiato nella surriferita citazione.
      (106) Vedi a pag. 148-149.
      (107) Lun-yu, XVIII, 2, - Vedi a pag. 149.
      (108) Vedi il Ta-hio, e il Lun-yu.
      (109) Li-ki, XVI, 2.
      (110) Lun-yu, XVIII, 3.
      (111) Cfr. Il suolo e l’agricoltura secondo un antico trattato cinese di economia politica.
      (112) Li-ki, XXV, 2.
      (113) Li-ki, XXV, 26.
      (114) Li-ki, XXIV, 48.
      (115) O il Cap. XX secondo un altro modo di enumerare i capitoli o le parti in cui si suddivide l’opera. Il LI-KI è una sorta di enciclopedia dove si raccolgono tutti gli argomenti concernenti le cerimonie, i riti, gli usi e le costumanze tanto religiose quanto civili, che furono in vigore presso l’antico popolo cinese.
      I passi riportati tra virgolette nel corso di questi articoli, senza indicazione della fonte, sono tutti cavati dai capitoli XXIII, XXIV e XXV (o XX, XXI e XXII secondo un’altra enumerazione) del suddetto testo del Li-ki.
      (116) Le culte des Génies tulélaires de la famille et de l’État dans l’ancienne religion des chinois. Louvain, 1886.
      (117) H. SPENCER, Ecclesiastical Institutions. - CASTREN, Vorlesungen über die Finnische Mythologie, p. 219.
      (118) De Civitate Dei, I, 3.
      (119) Le Culte de Génies tutélaires etc. p. 11. - Cfr. anche Li-Ki, II, 82.
      (120) Thai-shan, montagna sacra, celebre negli annali cinesi, nella provincia di Shan-tung.
      (121) Vedi pag. 144 e seg.
      (122) Ved. pag. 169.
      (123) Vedi pag. 167 e seg.
      (124) Mémoires concernant les Chinois.