(185) Parlandosi qui delle maggiori montagne della Cina, non si nomina il Kuen-lun, che è tenuto come il monte centrale della terra, e al di fuori dei proprj dominj cinesi.
      (186) LEOPARDI, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, p. 177. - Leggi su questo argomento l’importante Memoria del professore G. MARINELLI, La Geografia e i padri della Chiesa, Roma, 1883.
      (187) "Il cielo, la terra e le acque, e tutte le altre cose che sono nel cielo, sono fatte a guisa d’un uovo d’uccello. La terra nell’interno del cielo è come il giallo dell’uovo" (Minokhired, 44,8), Sono quasi le stesse parole, di cui si serve Varrone e lo storico degli Tsin per fare questo paragone, più volte citato altrove (Tsin-shu, XI).
      (188) Kan-yin è il nome che i cinesi danno alla Cosmologia. Kan, che significa propriamente "portare, sostenere," sta ad indicare il Cielo. Yin, che significa "contenere" ed anche "carro," sta ad indicare la Terra. Questa locuzione, dicono i commentatori, esprime il concetto di "coprire (= Cielo) e contenere (= Terra) "; appunto come un carro copre e contiene, trasportando, chi v’è dentro.
      (189) Vedi C. PUINI, le origini della civiltà secondo le tradizioni dell’Estremo Oriente.
      (190) Rammento che i passi che ho tradotti a suo luogo, non sono d’opere, che trattano di geografia in modo speciale, nè che si riferiscono a tempi relativamente recenti; ma a scritture di varia indole, le quali vogliono riportarci à tempi remoti delle origini della coltura cinese. In altri testi cinesi troveremmo tante notizie attinenti alla geografia e all’etnografia dell’Asia orientale, da arricchire e correggere molte opere pubblicate in Occidente intorno a quella vasta regione.